07/04/2024

Il bosco delle fiabe

Ovviamente è molto adatto ai bambini (e a quattro zampe con voglia di saltellare), anche questo tratto rientra nel "sentiero sul Maira" parecchi tratti adatti alle MTB nella zona. Facile e divertente passeggiata nellla "Foresta di Vottingam" con ovviamente tanti personaggi dei cartoni. Percorso nato credo una manciata di anni fa l'ho trovato ancora in discrete condizioni, sicuramente i bambini ne saranno entusiasti.









qui si va a destra
























Località di partenza: Vottignasco 380 m.
Arrivo: Vottignasco 380 m.
Dislivello: nullo 
Tempo complessivo: 2 ore
Lunghezza: 5 km. circa
Accesso stradale giunti a Vottignasco parcheggiare in uno dei tanti posti nei pressi del cimitero









Descrizione: lasciata l'auto, si prosegue dritti a fianco del cimitero su strada asfaltata per il primo breve tratto (indicazioni sentiero sul Maira). Si arriva ad incrociare un'altra sterrata dove si va a destra (indicazione Biancaneve e i 7 nani - foresta di Vottingam). Si prosegue sempre costeggiando il corso del torrente Maira prestando sempre attenzione se in presenza di bambini ad alcuni tratti non avvicinandosi troppo alla riva. Si percorre ora tutto il sentiero nel bosco scoprendo di volta il volta tutti i personaggi dei cartoni (prestare attenzione ad eventuali bici sul percorso). Una curiosa cornice in legno (con apposito appoggio per il telefonino sull'albero) ci consente di fare un selfie. Si arriva per ultimo nel pieno della foresta di Vottingam entrando nel mondo di Re Artù. Poco dopo il percorso termina e occorre rintracciare una stradina sulla destra che si immette subito dopo su una più grande tra i campi che ci riporterà all'auto.
qui si abbandona il sentiero



03/04/2024

Al lago di Faule

Siamo nel Parco delle aree protette del Monviso, dove da qualche anno l'ente di gestione ha realizzato un percorso autoguidato intorno a questo bel laghetto situato nella Cava Fontane dove numerosi pannelli informativi ci portano a conoscere gli aspetti naturali della zona. Percorso adatto a tutti.



























Località di partenza: Faule (Cava Fontane)
Arrivo: Faule (Cava Fontane)
Dislivello: nullo
Tempo complessivo: 2 ore con il quattro zampe
Lunghezza: 5 km.
Difficoltà: T
Accesso stradale è possibile posteggiare nei pressi della cava, ma consiglio di posteggiare l'auto in paese sulla piazza tra il municipio e la chiesa.


























Descrizione: dalla chiesa si prosegue in direzione di Pancalieri e al primo bivio si svolta a sinistra in via Po Secco. Si oltrepassa un ponticello giungendo a Cava Fontane, dove inizia la recinzione oltre la quale è vietato l'accesso. Si prosegue dunque a sinistra sulla sterrata senza possibilità di errore passando a fianco di grossi accumuli di sabbia predisposti per la nidificazione del gruccione. di qui si inizia ad intravedere il lago sulla destra. Si entra poi in un bel bosco e il percorso prosegue costeggiando in corso del Po con scorci interessanti. Si giunge infine all'altezza del ponte per Pancalieri dove si trova la trattoria del Porto di Faule, si svolta ancora a destra sempre seguendo la recinzione e si ritorna a Cava Fontane, di li a sinistra si ritorna in paese.



02/04/2024

Da Issime a Gaby

Camminata con scarso dislivello e con una lunghezza tra andata e ritorno di circa dieci chilometri, il tutto nelle vicinanze del torrente Lys. Molto belli i due paesini e a Gaby dove si compie un piccolo anello troviamo l'immancabile panchina gigante.





















Località di partenza: Issime 955 m.
Arrivo: Gaby 1084 m.
Dislivello: 200 m. circa
Tempo complessivo: 3 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.5 1:50.000 Cervino e Monte Rosa
Accesso stradale  parcheggiare nei pressi della chiesa di Issime



























Descrizione: costeggiando la chiesa si prende la via pedonale sino a raggiungere il ponte che attraversa il torrente Lys per svoltare poco dopo a sinistra sulla sterrata. La si segue sempre costeggiando il torrente arrivando al villaggio di Rickard, si passa tra le case e sempre seguendo il corso del Lis si arriva a Tzendelabò. Ora si prosegue su asfalto ma su strada molto poco trafficata, più avanti sulla destra si trova una sterrata in leggera salita (indicazione panchina gigante) la quale ci porterà alla Big Bench. Si prosegue in piano sino a raggiungere nuovamente l'asfalto e al bivio si scende e dopo il tornante a destra troviamo il sentiero che ci porta ad un ponticello. si scende poi a sinistra passando il ponte si costeggia il torrente arrivando alla piazza. Si entra tra le case del paese e troviamo una panchina con la statua di Giosuè Carducci che qui scrisse durante il suo soggiorno una poesia dedicata alla figlia dell'albergatore. Ancora un piccolo giardinetto con delle belle sculture in legno e si riprende la strada asfaltata che ci riporterà all'auto.



20/03/2024

Camminate in valle Grana

Si svolge prevalentemente su strade secondarie asfaltate con qualche tratto di sterrato. Molto panoramico e facile adatto a famiglie, percorribile in ogni modo: a piedi, in bici e di corsa. Conosciutissimo dai locali proprio per questo motivo è molto frequentato. Al parcheggio si trova il "Gelapajo" fattoria con animali e gelateria aperta dal giovedì alla domenica.























Località di partenza: Roata Barale 606 m.
Arrivo: Roata Barale 606 m.
Dislivello: Nullo
Lunghezza: 7 km. circa
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.7 1:50.000 Valli Maira Grana e Stura
Accesso stradale da Caraglio dirigersi alla frazione Vallera e di li a Roata Barale, si svolta a sinistra e si parcheggia di fronte al Gelapajo.
















Descrizione: Si inizia il percorso passando tra le case di Roata Barale lasciando sulla destra il Gelapajo e passando accanto all'osteria dei cacciatori. Circa duecento metri dopo, ad un bivio, si prosegue dritti sulla strada secondaria arrivando così a Roata Bacias dove si trova in stato di abbandono una vecchia fornace. Al bivio occorre svoltare a sinistra su via Fontanile; si prosegue ora sulla stradina poco trafficata con una distesa infinita di primule nei prati. Si arriva così alla fresca fontana degli Scaroni e circa un chilometro dopo si svolta a destra (indicazioni) su una sterrata invertendo bruscamente la direzione. La strada passa tra i campi a poca distanza dal torrente Grana e ci riporta alla vecchia fornace di Roata Bacias. Si svolta a sinistra su asfalto portandoci su una strada un poco più trafficata (quella che collega Caraglio a Vallera) la si percorre verso destra per un centinaio di metri per poi immettersi nelle vicinanze di una casa svoltando a sinistra su una sterrata. Si prosegue e si arriva a Roata Rossa, si svolta a destra su asfalto e in leggera salita si superano Roata Pozzo e altri due nuclei abitati. Superato un pilone posizionato al centro di un incrocio (all'occorrenza una fontana) si prosegue dritto arrivando sulla strada che unisce Bernezzo con Vallera. Si svolta a destra e si ritorna al punto di partenza.








16/03/2024

Sentiero sul Maira

 

Piacevole passeggiata senza pretese, un anello fattibile da tutti in due ore senza fretta. L'anello si sviluppa su due strade asfaltate ma quasi prive di traffico. Da Morra del Villar si arriva a Villar San Costanzo dove ci attende la vecchia abbazia benedettina di San Pietro in Vincoli risalente all'11° secolo. Come accennato sopra il percorso è adatto a tutti (passeggini e persone con disabilità).
















Località di partenza: Morra del Villar 575 m.
Arrivo: Morra del Villar 575 m.
Dislivello: Nullo
Lunghezza: 5 km. circa
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.7 1:50.000 Valli Maira Grana e Stura
Accesso stradale arrivati in paese è possibile parcheggiare subito dopo la parrocchiale sulla piazzetta Don Antonio Zali in direzione Busca.





















Descrizione: dal parcheggio si ritorna a passare davanti alla chiesa e si prende a destra la via Combale, poco oltre, appena attraversato un canale si va a sinistra e si seguono le indicazioni per il sentiero del Maira e Villar Costanzo percorrendo la strada in mezzo ai campi lasciandoci alle spalle su in alto la cappella di Sant'Antonio. Più avanti si supera una pista di atterraggio dei parapendii ed in lontananza si intravede già il campanile dell'abbazia. Si raggiunge la borgata Pramallè dove ad un bivio si tiene la sinistra (via Pramallè) la quale ci porterà sino a Villar San Costanzo e alla sua abbazia. Di fronte si trova un giardinetto con panca e tavolo che inducono ad una sosta. Si riprende la strada di ritorno (via Crocetta) che passa esattamente tra il giardino e la parrocchiale e senza possibilità di errori si rientra all'abitato della Morra e al parcheggio.



29/01/2024

Anello Cappella dell'Assunta

Posta su un cucuzzolo panoramicissimo nonostante la quota non elevata (1016m.) affacciata sulla bassa e media Valle Stura. Ci si arriva passando tra bellissimi e curatissimi castagneti, sul percorso si trova l'immancabile panchina gigante. Adatto a tutti, bambini compresi.

























Località di partenza: Moiola 685 m.
Arrivo: Moiola 685 m.
Dislivello: 300 m. circa
Tempo complessivo: 2 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.7 1:50.000 Valli Maira Grana e Stura
Accesso stradale  arrivati a Moiola non entrate in paese ma lasciate l'auto nell'ampio posteggio sulla provinciale di fronte ad un bar ristorante.






















Descrizione: lasciata l'auto si prende per il paese superando il canale d'acqua su una passerella coperta, imboccando via San Giovanni si arriva in breve ad una fontana/lavatoio (monumento dedicato alle donne lavatrici). Più avanti si tiene la sinistra e si seguono le indicazioni per la Madonna dell'Assunta, la strada è asfaltata ma poco oltre è chiusa al traffico. Si prosegue e su una curva con staccionata in legno c'è l'indicazione per la panchina gigante, la si ignora (da li si rientrerà), proseguendo in breve si arriva a tetto Bordone. Si prosegue sempre su asfalto entrando ora in un bellissimo castagneto sino a tetto Spa proseguendo ancora dritti, in breve la strada diventa sterrata. Sulla sinistra si noterà un sentiero che scende (ci servirà al ritorno per completare l'anello); ad un bivio troviamo un sentierino che sale ripido a sinistra e porta direttamente alla panchina gigante (ma anche questo si può fare al ritorno. Si prosegue sulla sterrata e in breve si arriva sulla spianata dove si trova la Cappella dell'Assunta 1016 m. edificata su questo panoramicissimo cucuzzolo affacciato sulla media valle da dove è possibile ammirare in lontananza il monte Matto, il Becco alto dell'Ischiator, sull'Alpe Rittana e sul Tagliarè. Ripresa la discesa si trovano subito le indicazioni blu/azzurre per la panchina gigante che si raggiunge su sentiero, appena sotto la panchina è stata posizionata una croce metallica. Fatte le foto di rito si riprende la discesa e si arriva al bivio poco prima di tetto Spa dove ora, a destra si prende il sentiero e seguendo sempre la traccia principale si ritorna alla strada asfaltata con la staccionata in legno. Da li in breve all'auto chiudendo così l'anello.




23/01/2024

BAR to BAR

E' l'ultima tappa della BAR to BAR (Barolo Barbaresco, un lungo anello che attraversa tutta la Langa), da Verduno a Roddi per concludersi poi alla città delle cento torri (Alba). In questo caso il percorso va da Roddi a Verduno che merita una sosta dal suo bellissimo Belvedere ed è un paesino bello e molto ben curato dove è custodita una residenza reale (oggi lussuoso albergo) utilizzata dai Savoia sino al 1909. Roddi: dominato dall'imponente castello in parte già recuperato merita sicuramente una visita per le sue stradine dove tra l'altro si trova il percorso didattico del tartufo e si trova la curiosa università del cane da Tartufo, la quale (unica al mondo) accetta solo studenti a quattro zampe, e dopo quattro settimane di lezione si laureano arrivando a valere sino a quattro/cinquemila euro.




















Località di partenza: Roddi 285 m.
Arrivo: Roddi 285 m.
Dislivello: 300 m. circa
Tempo complessivo: 2:30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n. 18-19 1:50.000 Langhe-Asti Alba Acqui Terme
Accesso stradale lasciare l'auto lungo via Cavour 












Descrizione: si continua su via Cavour lasciandosi alle spalle Roddi per arrivare ad un bivio dove si tiene la destra e poi poco più avanti la sinistra (indicazioni Verduno/Toetto) procedendo su sterrata tra vigneti e noccioleti. A destra è ben visibile Santa Vittoria d'Alba e i paesi dell'oltre Tanaro. Al successivo bivio si continua dritto fino alla borgata Toetto, si attraversa la strada asfaltata continuando dritto sulla sterrata. Seguono un paio di zig-zag (indicati) e sempre su sterrata si arriva in vista dell'ospedale di Verduno dove, volendo si può salire l'ultimo tratto su asfalto oppure rintracciare poco al di sopra di esso uno stradello che in breve conduce alle prime case di Verduno. Dalla piazzetta si accede al Belvedere, punto più alto dell'itinerario. Si rientra per il medesimo percorso fatto all'andata.