20/08/2017

Altopiano della Gardetta

Una storia lunga 300 milioni di anni, quando ancora queste montagne non esistevano ed il tutto faceva parte di un continente in riva al mare frequentato dagli antenati dei dinosauri dei quali si possono ancora osservare le impronte. Impronte associate al rettile Ticinosuchus ferox, predatore di circa 2.5 metri di lunghezza che camminava a quattro zampe con una lunga coda sollevata dal suolo. Tutto questo e altro ancora si può vedere su questo meraviglioso altopiano.














Località di partenza: Colle del Preit 2083 m. 
Arrivo: Rifugio della Gardetta 2335 m.
Dislivello: 252 m.
Tempo di salita: 1 ora
Difficoltà: T
Cartografia: IGC: n.7 1:50.000 Valli Maira-Grana-Stura
Accesso stradale L'ultimo km. di strada nei mesi estivi è regolamentato al traffico con chiusura alle 10:30 del mattino.













Descrizione: Lasciata l'auto, in breve si raggiunge il Colle del Preit dal quale si gode già di un'ampia vista sull'altopiano e a sinistra sulla magnifica Rocca la Meja che sarà una costante di questa gita. Si tralascia la strada che scende verso l'agriturismo per andare a destra (indicazioni per il rifugio Gardetta). Si può scegliere se continuare per la sterrata oppure seguire i segni gialli del sentiero che passano più lontano dallo sterrato. in un'ora di cammino si arriva al fondo dello sterrato, a questo punto si svolta a sinistra e in 10 minuto si giunge al rifugio, dal quale volendo in mezz'ora circa si può raggiungere il passo della Gardetta, da dove si gode di un maggiore panorama. Per vedere le impronte dei dinosauri chiedere informazioni direttamente al rifugio.
Per il rientro si percorre il medesimo sentiero dell'andata.

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