30/10/2017

Laghi di Champlong 2320 m.

Facile escursione che porta prima al Colle Pilaz e poi alla scoperta di tre laghi posti ai piedi del monte Tantanè. Panorami di rara bellezza e colori mozzafiato in questo periodo di stagione, salita su una comoda sterrata che se la si continua per un breve tratto oltre i laghi permette di affacciarsi sulla conca di Chamois con bella vista sul lago di Lod, più lontano sul lago e diga di Cignana e naturalmente su sua maestà il Cervino.














Località di partenza: La Magdeleine a quota 1780 m.
Arrivo:  Laghi di Champlong 2320 m.
Dislivello: 540 m.
Tempo di salita: 1:30 ore 
Difficoltà: T
Cartografia: IGC. n.5  1:50.000 Cervino e Monte Rosa
Accesso stradale a La Magdeleine, oltrepassata la parrocchiale, ad un bivio si prosegue verso sinistra, si affrontano alcuni tornanti, si ignora la deviazione per Chamois e si continua a salire in direzione Colle Pilaz, sino a quando la strada diventa sterrata e sulla sinistra si trova uno slargo dove posteggiare.













Descrizione: si continua sulla sterrata, oppure si imbocca un sentierino sulla destra immediatamente a valle del posteggio e si raggiunge il Colle Pilaz 1970 m., dove si trova un piccolo laghetto e un'area pic-nic con un bellissimo panorama. Si prosegue sulla sterrata rientrando nel bosco e si affrontano alcuni ripidi tornanti e quando il percorso inizia a farsi pianeggiante  e si esce dal bosco, troviamo sulla destra leggermente incassato il lago Charey. Si prosegue in direzione dell'Alpe Grande Comune, si continua ancora sulla sterrata e con diversi tornanti si arriva così all'Alpe Champlong dove sulla sinistra si trovano in successione gli altri due laghi. Proseguendo ancora per un tratto di strada ci si può affacciare come detto in precedenza sulla conca di Chamois.
Il rientro avviene per il medesimo percorso fatto all'andata.



23/10/2017

Torrioni di Pian del Lupo

La meta in questo caso non è una cima o un colle ma un percorso ad anello che permette di vedere da vicino questi suggestivi e insoliti torrioni di roccia. Se fatta in questo periodo (forse il migliore) oltre alle belle inquadrature sul Monviso si potranno apprezzare i meravigliosi colori dell'autunno.

Località di partenza: Paesana, frazione Agliasco 1020 m. 
Dislivello: 510 m.
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: T/E
Cartografia: IGC: n.6 1:50.000 Monviso
Accesso stradale da Agliasco che si raggiunge per strada tortuosa in 5 km., superata la borgata Raina la strada diviene sterrata per un breve tratto per terminare subito dopo in uno slargo dove è possibile parcheggiare.













Descrizione: dal parcheggio si continua sulla sterrata che sale a destra che passando a fianco di una cabina dell'acquedotto, si risale il pendio in mezzo a castagni centenari, muretti a secco e vecchie baite abbandonate. Si guadagna lentamente quota puntando ad un ripetitore telefonico ben visibile in alto. A quota 1250 m. circa si tralascia una deviazione a destra che porta a Montoso per andare invece a sinistra (Pian del Lupo) raggiungibile in breve (panche e tavoli da pic-nic), belle aperture panoramiche su Valle Po e Monviso. Si prosegue e al successivo bivio si ignora la strada di sinistra (dalla quale si ritornerà) e si continua a destra alternando tratti di salita e tratti piani con vista su Montoso, gli impianti di Rucas e la pianura, si arriva così ad una radura dalla la quale a sinistra si origina il sentiero che prima in piano e poi in discesa si inoltra verso il centro del vallonetto. Da qui si vedono bene i Torrioni rocciosi, ora, perdendo quota il sentiero cambia direzione ritornando verso Pian del Lupo, con un percorso a mezza costa e in leggera discesa si arriva al bivio incontrato in precedenza, e da li si ritorna con il percorso di salita all'auto.


16/10/2017

Colle Sià 2274 m.

E' sicuramente la più bella escursione in uno degli angoli più belli della Valle Orco, bella in tutte le stagioni, ma in autunno riesce a dare il meglio di se. Si cammina su una comoda mulattiera in uno splendido bosco di larici, usciti dal bosco il panorama sulle Levanne e sulla diga di Ceresole diventano grandiosi. Al Colle la vista poi, spazia su Ciarforon, la Becca di Monciair, i Denti del Broglio e la Cima Courmaon. Molto probabile l'incontro con camosci e stambecchi.













Località di partenza: Borgata Moies 1553 m.
Arrivo: Colle Sià 2274 m.
Dislivello: 721 m.
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.3,1:50.000 Gran Paradiso
Accesso stradale Dopo la lunga galleria si arriva alle prime frazioni di Ceresole dove, prestando attenzione si nota sulla destra una piccola chiesetta. Subito dopo, sulla destra si stacca una ripida stradina asfaltata (indicazioni in legno per Cà Bianca). Si segue la breve carrozzabile sino al termine dove è possibile parcheggiare.
Descrizione: si imbocca subito la mulattiera a sinistra delle baite e si inizia a salire nel bellissimo bosco di larici, rimanendo sempre sul tracciato principale si ignorano tulle le altre deviazioni, sin ad arrivare all'uscita del bosco in località Cà Bianca. Il sentiero prosegue ora sempre ben segnalato in direzione Pra del Cres 2002 m., e l'Alpe Rama 2019., seguendo sempre il segnavia n°.542 si sale senza difficoltà fino al colle. Si ritorna per il medesimo percorso fatto in salita.

09/10/2017

Alpe e Lago Goillas 1861 m.

Il piccolo lago Goillas (oramai quasi ridotto ad acquitrino grazie anche a questa prolungata siccità), si trova subito a monte dell'omonima Alpe, sotto la punta Leretta. Il panorama è assai limitato, ma è grandioso durante il percorso di salita con splendide vedute su la Dame di Challant (Becca Torchè, Becca di Vlou e Monte Voghel). Ovviamente il Monte Mars sempre presente la fa da padrona.














Località di partenza: Pian di Cumarial 1450 m.
Arrivo: Alpe e Lago Goillas 1861 m.
Dislivello: 411 m.
Tempo di salita: 1,20 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.9 - 1:50.000 Ivrea-Biella e bassa Valle d'Aosta
Accesso stradale
Descrizione: dal parcheggio di Pian Coumarial si sale per la strada a destra che alterna tratti di asfalto ad altri di sterrato, raggiungendo così l'Alpe Vercosa e subito dopo il bivio per il rifugio Coda che si ignora per continuare dritti sulla strada che dopo diversi tornati arriva all'Alpe Leretta, da dove si ha una bella veduta su tutte le montagne circostanti (Monte Rosa compreso). Si prosegue ancora sulla sterrata sino al suo termine e si arriva così all'Alpe Goillas 1814 m. A questo punto occorre andare dritti oltre l'alpeggio (non farsi ingannare dal sentiero che attraversa il ponte di legno) e seguire la mulattiera, attraversare poco più in alto il torrente per arrivare in breve al piccolo lago. Il rientro avviene per il medesimo percorso.